Laude all'Agnel di Dio, Che regna in ciel beato: Per noi Gesù s'è dato E vittima si fe'. Salì come rampollo, Da terra inaridita: Per noi la propria vita Offerse il Re de' re. Nascose in Sé l'eterna, Sua gloria e Sua grandezza: Né forma né bellezza Al mondo altier mostrò. Crudel l'uomo Gli diede Flagelli, spine e croce. Sino alla morte atroce Del legno Ei s'abbassò. Fu servo, fu schernito, Fu afflitto ed oppressato: All'uccision menato, La bocca non aprì. Scese nell'ombra orrenda Del regno della morte, Ma ruppe le ritorte E pien di vita uscì.