In croce veggo un Agnello innocente Grondar di sangue pel mio peccato; Egli è il Figliuolo di Dio morente, Che per me spasima in grande dolor. Ecco Gesù, il mio buon Salvator; Quanto agonizza pel mio peccar! Per farmi erede di grandi tesor, Nel regno Suo d'amor. Sento invader di fremito l'alma, Penetrar sento un rimorso nel cuore, Poiché quel Giusto sofferse con calma, Quel che aspettava a me tutto soffrir. Qual cruda sorte toccò al mio Signor! Lo diede il Padre alla morte per me Per darmi sede nel regno d'amor, A fianco al mio Redentor. Fa', mio Signor, che mai più mi rivolga Dal Tuo sentier di giustizia e di vita, Fa' che giammai il nemico mi stolga Dall'ubbidir e servir solo Te. Tu sol salisti, o mio buon Salvator, Sopra l'altare ad offrire per me Grato olocausto all'Iddio d'amor, Per salvare me, peccator.