Ecco il santo Agnel di Dio Sull'infame legno Ei pende; Spira il Giusto, l'Uomo Dio Per l'ingiusto peccator. Odo il grido acuto, estremo: 'Eli lamma sabactani'; (1) Mio Signor, nell'alma fremo Per l'acerbo Tuo dolor. La Tua morte mi dà vita, Il Tuo sangue mi fa puro; All'iniquo porse aita, Un eterno divo amor. Per me dici in agonia: 'Eli lamma sabactani'; (1) Ah! per sempre l'alma mia Tu vincesti, o Salvator. Ti ricorda, Agnel di Dio, D'un infermo e debol cuore Deh! intercedi presso Dio, Tu, mio solo Mediator. Io la sento quella voce: 'Eli lamma sabactani',(1) Cristo solo e Cristo in croce È mia scienza e mio tesor. (1) 'Eli lamma sabactani': Dio mio perché mi hai abbandonato.