Sulla croce al suolo è il Suo corpo Il braccio disteso, Aperta la Sua man, Scorre il sangue, Penetra il chiodo, treman Le dita, si chiudono gli occhi Suoi. Finalmente lì intorno a Lui esultano folle Come le onde del mar sospinte da ogni vento Volevano farne un re, Crocifiggilo ora gridano, Godono nel vedere l'atroce Suo tormento. Ma un dubbio in fondo al cuore li fa gridare Di timor 'Salvi se stesso, Scenda giù di croce Se Lui è il figlio di Dio'. Ma Lui non apre bocca, I Suoi occhi parlano Il Suo sguardo penetra in quei duri cuori Tenebre nel cielo, Tutti adesso tremano, il Giusto sulla croce muore tra i dolori ma... Prima di morire usa il fiato Suo per dire: 'Padre perdona loro perché no, Non sanno quello che fanno'. Il Suo sangue è sparso, è pagato il prezzo La salvezza è giunta per chi crederà. Il peccato è vinto la croce ha il suo Disprezzo il perdono è pronto per chi Lo chiederà; pace sul Suo volto vittoria Sul Suo viso sulle labbra insanguinate Trionfa il Suo sorriso, vita eterna è Data, tutto è stato fatto raccoglie le Sue forze per gridare a un tratto: 'Tutto è compiuto. Padre ho pagato. No Non guardare il loro peccato'. Egli è morto privo di vita, taccion le voci La festa è finita, ma non la Sua vita Lui è risorto vive anche oggi Può vivere nel tuo cuore.