O Redentor divino, Pongo ogni speme e vanto Nel sangue Tuo soltanto Che i falli miei lavo. Ansante, peregrino, Su questa sabbia ardente, E' l'unica sorgente, Da cui ristoro avrò. Da Te mi vien la luce, Che brilla nel cor mio; Nube, Signor, son io Che splende incontro al sol! In Te, Signor, mio duce, Sempre lo sguardo ho fiso Per l'uom da Te diviso Non v'è che morte e duol.