Venite, infelici, venite al Signore, Il quale v'invita, con voce d'amore: Venite, voi tutti, che siete aggravati Da pene e dolori, venite da Me! lo invito sol quelli che son travagliati; Se il fallo vi pesa, chiedete mercé! Che cosa vi dona il mondo mendace? Effimera calma, e gioia fugace. Onori e poteri, piaceri e ricchezza, Non saziano l'alma, non empiono il cuor. In fondo alla coppa, ricolma d'ebbrezza, V'è sempre nascosto l'amaro dolor! Venite, infelici, venite al Signore: Urgente è l'invito. È pieno d'amore! La gioia verace. Il vero piacere Son doni del Cristo, l'accerta il Vangel. Non offre ricchezze, non offre poteri, Ma dona il perdono, la pace ed il ciel.